Castel del Giudice: laboratorio sperimentale per una nuova urbanità. Presentato il Progetto Centro di (ri)Generazione

Proporre nuovi scenari e ripensare il territorio molisano che, nonostante le critiche, esiste ed è ricco di bellezze, idee, progetti e scenari. In quest’ottica, sabato 5 agosto, è stato presentato ufficialmente il progetto Castel del Giudice: Centro di (ri)Generazione, il programma integrato di azioni approvato dal MiC per la Misura MiC3 – Bando Borghi Linea A.

Alla presenza del Vicepresidente della Regione, Andrea Di Lucente e dell’Assessore Gianluca Cefaratti, il Sindaco Lino Gentile e l’ingegnere Rosita Levrieri, coordinatrice dell’Ufficio di progettazione per il Comune, hanno avviato questo ambizioso piano di sviluppo locale sostenibile. Un progetto ambizioso per le azioni immateriali, la mappa di comunità, la valorizzazione dei patrimoni culturali e l’inclusione della comunità locale, le iniziative di interesse artistico, la progettazione partecipata di spazi di vita e di lavoro efficaci e realmente condivisi oltre che per il Master in Strategie Integrate di Rigenerazione Territoriale dell’Appennino.

Il programma del Master è stato illustrato dalla professoressa Letizia Bindi che ha seguito sin dall’inizio l’iter di progettazione nel quadro di una convenzione già in atto tra Comune e Centro di ricerca BioCult di Unimol.

Analogamente, per tutte le attività connesse a sviluppo rurale sostenibile, innovazione sociale in agricoltura, benefici materiali e immateriali dell’innovazione agroecologica è intervenuto il professore Angelo Belliggiano. Ai docenti Unimol si sono uniti, per quanto concerne la riqualificazione urbana e la progettazione di spazi funzionali alla rigenerazione, i docenti del Politecnico di Torino, Antonio De Rossi e Loris Servillo e il professore Francesco Zullo dell’Università de L’Aquila. Per il cruciale asse connesso alle fonti rinnovabili alla comunità energetica e la Scuola dell’idrogeno è intervenuto il professore Livio De Santoli, Prorettore alle politiche energetiche dell’Università di Roma ‘La Sapienza’. Si sono quindi avvicendati gli interventi di importanti attori pubblici e privati del territorio in una giornata di approfondimento e partecipazione che ha siglato un ottimo avvio per quello che si propone di essere un progetto pilota pensato per impattare in modo positivo su tutto il territorio regionale.